La ventesima stagione di Tempesta D'Amore sarà sempre più a tinte dark, a quanto pare, visto che dopo Tom Dammann, pericoloso stakler di Alexandra, arriverà Stella Johanson che avrà una particolare osssessione nei confronti di Lale, essendo fan dei suoi video di fitness.
Le Anticipazioni ci dicono che Stella mentirà in più occasioni, pur di avere l'opportunità di stare accanto a Lale, cercando al tempo stesso di neutralizzare Theo, il fidanzato della ragazza e sfruttando la sua neuroatipicità, visto che soffre di ADHD.
Non è ancora chiaro se Stella voglia emulare Lale o semplicemente voglia nutrirsi della sua compagnia in maniera morboso o, ancora, se si tratta di una questione di carattere sentimentale male interpretata ma è chiaro che la situazione, specie dopo la pausa estiva, potrebbe diventare molto pericolosa per lei e Theo.
Ilenia in effetti in passato però se ne era parlato, vedi il marito violento di Lena e la poverina si era ritrovata perseguitata da lui e se non sbaglio dal padre di Nils e addirittura anche la violenza ai danni di Elena, però forse era un periodo in cui di violenza se ne parlava meno, erano state storyline isolate in qualche modo. Persino in prima stagione ricordo Laura perseguitata da una specie di stalker.
RispondiEliminaQui sembra che vogliano cavalcare i tempi - cosa non negativa a mio parere anche se non so se in Germania sia sentito quanto da noi il problema e con quali numeri - e mi fa piacere che comunque questa volta sia una donna la stalker
Beh se proprio dobbiamo dirlo tutta, la vicenda di Alexandra e Tom è proprio incentrata sul tema ossessione/stalking. Avrebbero potuto raccontare qualcosa di nuovo e non riproporre la stessa storyline in una salsa diversa. A esempio come mai non si parla di prostituzione? Di traffico di droga? Di maternità surrogata? Idee ce ne sarebbero quasi quasi mi propongo come autrice io!!! Miriam
EliminaAlcune trame sono davvero molto commerciali, è vero ma la stessa insistenza sulla neuroatipicità indica un bisogno di rivolgersi ad un pubblico molto giovane, visto che è un tema caro alla generazione Z. Trovo il tutto un po' forzato, inoltre hanno già usato questa carta in questa stagoine, senza contare che i personaggi coinvolti in questo caso non sono nemmeno così importanti.
EliminaCondivido. Sarebbe anche interessante trattare il tema dell'immigrazione visto che è molto attuale ma purtroppo per certi aspetti trovo la soap molto poco al passo con i tempi. Avrebbero potuto anche parlare del Covid, delle guerre, ma sembrano un pò in un mondo tutto loro su alcune tematiche che sembrano non esistere. Rote Rosen invece , che ultimamente preferisco per trame, mi sembra proponga temi sul sociale che Sturm der Liebe non ha mai trattato. Speravo che il cambio di autori servisse a svecchiare "il sistema" ma al momento pare non vogliano intraprendere nuove strade. Miriam
EliminaRote Rosen alias My life - e chiedo a Ilenia di correggermi se sbaglio - raccontava, anzi racconti tuttora nelle sue stagioni di storie d'amore di donne sulla quarantina e questo la rende molto più attuale e credo molto meno inglobata forse in un format, insomma credo abbiano sempre osato di più anche se non l'ho mai seguita. Sdl è rimasta molto forse intrappolata in un format che era difficile da cambiare (e alla fine è giusto che non cambi sotto alcuni aspetti) ma per sopravvivere dovresti comunque evolverti, cosa che loro provano a fare ma forse sempre troppo poco e magari proprio perché la rete ha altri prodotti più spregiudicati in questo senso.
EliminaIo ad esempio mi aspettavo che con Shirin la parte relativa alle sue origini turche l'avrebbero raccontata e invece zero.
Sì, infatti il punto è che Rote Rosen nasce come una soap differente che si può permettere temi piu forti, anche perchè parla molto del quotidiano delle persone. Tempesta ha più la dimensione della favola, ciò non vuole dire che non debba occuparsi di temi forti ma lo fa in maniera sicuramente diversa. Inoltre, bisogna anche considerare che sono due soap che vanno in onda sulla stessa rete e non possono appesantire il pubblico solo con temi sociali. Detto questo, la pigrizia degli autori di Tempesta è certamente evidente. Se parliamo ad esempio di immigrazione, la situazione in Germania non è come quella in Italia e parlare ad esempio di cittadini tedeschi provenienti dalla Turchia è già un modo di affrontare il tema.
EliminaForse manca parlare davvero di quello, raccontare la favola fine a se stessa ammesso che poi lo sia non funziona più. Per attirare anche una certa generazione serve mettere in campo trame giovani e concrete.
EliminaSì, andrebbe posto in essere un lavoro autorale diverso su temi piu attuali e attinenti alla realtà. Speriamo lo facciano ma sento di dubitarne al momento.
EliminaIo penso che nelle intenzioni ad esempio non fossero malvagi in tal senso i personaggi di Maja, Josie e Eleni, e parlo proprio a livello professionale, donne determinate professionalmente o parecchio e comunque nel caso di Maja molto volenterose e con tanti interessi, comunque quadrate , poi nella pratica la riuscita che deve riguardare anche la storia d'amore è qualcosa di più complesso perché fatta anche di altri elementi, partner compreso e solo Eleni lo aveva realmente all'altezza. Ana per dire è stata nuovamente un crollo pure sotto quell'aspetto
EliminaSecondo me devono aggiustare un po' il tiro riguardo ai talenti e alle professioni, perchè si passa da un estremo all'altro. O non si parla d'altro o la protagonista accenna ai suoi interessi quasi per caso. Comunque si concordo su questi tre personaggi. Rispecchiano sicuramente il nostro tempo, andrebbe solo affinato il modo in cui vengono raccontate. E Ana è un grande esempio in senso purtroppo negativo.
EliminaCredo che con le protagoniste l'aspetto del fare della propria passione il lavoro era un ulteriore elemento che attingeva all'aspetto favola della soap per cui erano tutte o quasi artiste, senza considerare che comunque per fare la pasticcera devi avere delle competenze e magari poi negli anni hanno optato per professioni che rispecchiavano il nostro tempo ma che non esercitavano fascino. E quindi si finisce o per vedere gente magari anche fissata con quello oppure si ritrovano senza nulla a definirle come Ana se non in negativo
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