Già abbiamo parlato del calvario di Paul che avrà luogo nelle puntate italiane di Tempesta D'Amore ma anche Michael vivrà un periodo molto difficile a causa della morte di Romy e con lui Natascha e tutte le persone a lui vicine.
Come abbiamo già visto nelle Anticipazioni, Michael verrà accusato dal padre di Romy di aver provocato la morte della ragazza, a causa della sua stessa negligenza e tutto ciò accadrà nel corso della sua trasmissione radiofonica ma in verità, come stiamo già notando, il medico si sente già in colpa, non essendo ancora riuscito a capire le ragioni della degenerazione cardiaca della Lindbergh.
Avrà così inizio un periodo davvero duro per Michael che finirà addirittura per diventare dipendente da alcuni farmaci che daranno sollievo al suo dolore. Una lunga story-line che sta ancora avendo conseguenze nelle puntate tedesche. A cosa porterà tutto ciò?
Per certi versi,come ho scritto in un altro post,Michael mi fa più dispiacere rispetto a Paul. Sinceramente non so cosa inventeranno gli autori per farlo riprendere:può darsi che salverà in extremis una persona grave e questo lo aiuterà molto.Daniela M.
RispondiEliminaSe per Paul è quasi istintivo provare tristezza visto che ha perso in maniera così tragica sua moglie, c'è da dire che anche verso Michael si prova molta pena! Romy era una sua paziente, e questa morte improvvisa lo fa sentire terribilmente in colpa, come se questa fine fosse stata causata da lui... Annabelle ha davvero molte vittime sulla coscienza (anche se dubito ne abbia una!), tra cui Paul e Micahel, costretti a vivere ogni giorno con il loro dolore!
RispondiEliminaAnna Maria, io credo che la tristezza alla fine sia da provare per tutti: tutti sono addolorati e tutti provano dolore, ma lo vivono in modo diverso.
RispondiEliminaCredo che il dolore più interessante da vedere è quello di Lucy perché è un dolore che non viene esasperato o mostrato esplicitamente, ma che porta il personaggio a maturare. Io credo che la morte di Romy abbia segnato la vita presente e futura di sua sorella più di chiunque altro.
Giò