Ancora dramma negli episodi Tempesta D'Amore
in onda da lunedì 16 a venerdì 20 settembre 2024. Le Pagelle si concentrano nuovamente su Alexandra [VOTO 2], addolorata senza dubbio ma anche fuori di etsta e sorretta da Markus [VOTO 3] che non fa una figura migliore della sua, Anche Noah [VOTO 4] non sta agendo bene, perché non ragiona con la sua testa. Carini i suoi momenti con Valentina [VOTO 7], anche se come sappiamo lasciano il tempo che trovano.
Incommetabile tutta la story-line legata ad Erik [VOTO 4]: da un po' abbiamo superato ogni limite, a livello di demenzialità. Anche la storia che riguarda il trasferimento di André [VOTO 5] risulta improvvisata e inverosimile ma anche l'accanimento di Helene [VOTO 5] a voler rimanere a tutti i costi vicina ai suo figli ha poco senso, se consideriamo che non c'è stata per lunghissimo tempo. Christoph [VOTO 4] è sempre più macchiettistico nel suo voler essere padre di Eleni [VOTO 7], anche se sta avendo ragione in questo momento. Peccato che non gli costi granché, visto a lui non è morta alcuna figlia. E' quindi logico che possa parlare liberamente. Leander [VOTO 7] ha una pazienza infinita, diciamo anche troppa, un po' con tutti.
Concordo con i voti.
RispondiEliminaA parte Eleni, nessuno dei suoi famigliari sta affrontando la morte di Vroni in maniera lucida.
Non commento neanche più le storyline di André e Erik, che sono completamente delle idiozie fatte e finite.
Alexandra anche in questa occasione non mi fa pena, è sempre pessima.
RispondiEliminaDa elogiare Eleni che difende Leander, non so quante al suo posto avrebbero agito così.
Leander è fin troppo buono.
In una sola stagione passeremo da Eleni e Leander ad Ana e Philipp, mi sento male soltanto al pensiero.
Vorrei dire anche che nella realtà è la Procura a disporre l'autopsia ed a scegliere il medico legale che deve eseguirla, le altri parti in causa possono nominare dei periti che possono soltanto assistere all'autopsia per verificare che tutto venga fatto correttamente. Quello che ha fatto Alexandra non sta né in cielo né in terra.