Nelle puntate italiane di Tempesta D'Amore sta per fare il suo ritorno Valentina Saalfeld, sempre interpretata dalla brava Paulina Hobratschk che questa volta avrà una bella "gatta da pelare".
Le Anticipazioni ci dicono che Valentina tornerà senza sapere di dover soccorrere il padre Robert, completamente devastato dalla partenza di Eva; inizialmente l'uomo mentirà alla figlia, salvo poi rivelarle la cruda verità.
Al di là della situazione spiacevole, sarà una delle più pagine del rapporto padre-figlia che si ritroveranno uniti di fronte a qualcosa che non possono più controllare. E Valentina, pur continuando naturalmente ad essere figlia di Eva che l'ha cresciuta, si avvicinerà inconsapevolmente alla figura di Miriam in quanto balsamo per l'anima del padre. Si tratterà comunque di un breve ritorno ma decisamente significativo.
Io l'ho vista come la pagina del rapporto padre-figlia in cui il padre capisce - nel momento in cui le dice la verità - che ora il suo rapporto con Valentina sia arrivato alla fase in cui la figlia in questione va trattata come un'adulta in tutto e per tutto e questo significa anche e soprattutto mostrarsi alla figlia con le sue fragilità e con le sue sofferente. Sono un padre e una figlia, ma anche due adulti, lui certamente di più e lei di meno, ma il rapporto raggiunge quello step che prima non c'era mai stato.
RispondiEliminaA me non sorprende che Valentina si avvicini alla figura di Miriam: spesso non si riflette abbastanza sul fatto che Valentina pur essendo un'orfana, a differenza di tanti orfani, non ha mai provato cosa vuol dire crescere senza madre perché Eva c'è stata con lei fin dai primissimi momenti della sua vita quindi Valentina la perdita e l'assenza di una madre non l'ha mai patita realmente e di fatto. E si trova a patirla ora per la prima volta quando colei che è stata ed è sua madre non c'è nella sua vita. Male non le fa avvicinarsi alla figura di Miriam, avrebbe dovuto farlo da tempo con i dovuti aiuti ovviamente di chi l'aveva conosciuta.
RispondiEliminaA pensarci bene l'essere orfana di Valentina è davvero un qualcosa di profondamente diverso da tutti gli altri orfani delle serie televisive e delle soap. Valentina è orfana di madre teoricamente ma di fatto non lo è mai stata. A questo è poi corrisposto un'esaltazione esagerata quasi irreale della figura della madre che l'ha cresciuta e un'inesistenza della madre che l'ha generata.
EliminaIlenia e comunque la cosa peggiore del comportamento di Eva verso Valentina ma anche verso gli altri (perché parlo anche di tutte le altre persone che le vogliono bene e a cui vuole bene) è quello che ha detto Valentina che ha detto che la madre l'ha dimenticata.
RispondiEliminaEva ha calato una saracinesca sulla sua vita passata come se alle spalle non si lasciasse niente (vent'anni con un uomo e una figlia non sono nulla e nemmeno due zii che ti adorano e forse anche Jacob non sa più nulla di lei da quanto si è capito) per ricominciarne una nuova daccapo, una nuova famiglia fatta da lei e da Emilio.
Sì, è la parte più triste di tutta la vicenda, anche se poi in qualche modo ci sarà un recupero, sono comportamenti che segnano "un prima e un dopo" in rapporti familiari e non solo
EliminaIo penso che poi è una cosa che cambia completamente tutti gli equilibri di quella famiglia, perché indirettamente va a cambiare alle fondamenta l'equilibrio del rapporto Robert-Valentina e fa entrare in un certo senso Valentina definitivamente nell'età adulta con un colpo di scena diciamo parecchio distruttivo per un figlio. Valentina ama entrambi i suoi genitori, ma io ho sempre visto una grande adorazione per la madre e questo secondo me perché si è sempre sentita profondamente amata da lei ed è sempre stata legata più a lei che al padre e questo perché con Robert hanno sempre avuto caratteri simili. Eva non solo era molto amata da entrambi e la figlia la adorava (così come il marito e il suocero) ma faceva spesso da mediatrice tra quei due, bilanciava i loro caratteri. Ora che non c'è più Valentina deve trovare oltretutto anche un nuovo equilibrio nel rapporto con il padre ed entrare in quella fase dell'età adulta in cui i figli smettono di vedere i genitori come perfetti e infallibili e semplicemente come umani. Così la penso....
EliminaFa parte del percorso di crescita saper instaurare nuovi rapporti con i parenti, a seconda della situazione ma è senz'altro vero che Eva ha fatto sì che Valentina crescesse anzitempo da questo punto di vista, dal momento che sono "ruoli nuovi" che si dovrebbero assumere più in là
EliminaIndubbiamente. Anzitempo magari no, perché Valentina ha tra i 18 e i 20 anni, però più che altro glielo sta facendo fare in modo distruttivo e squilibrato: lei è passata dall'esserci allo scomparire del tutto. Senza contare che l'idealizzazione di lei che hanno sempre avuto un po' tutti li dentro.
EliminaA 18-20 anni è decisamente anzitempo, se si tratta di dirimere complesse questioni familiari. Almeno di 10-15 rimanendo bassi, il figlio diventa perno della famiglia e a volte comunque non è nemmeno necessario. Una madre può allontanarsi dal piedistallo che le è stato cucino addosso e ci può stare ma non fino a questo punto
EliminaMah guarda dipende molto dal tipo di figli che si è e dalla visione più o meno idealizzata e edulcorata che si ha dei propri genitori sia come genitori sia come persone sia come coppia.
EliminaNon sta a Valentina dirimere complesse questioni familiari quello si, ma temo che la "botta" per lei sia particolarmente forte (e lo shock sarebbe grosso per chiunque) anche perché dei suoi e della madre in particolare ha sempre avuto una visione che non corrispondeva del tutto alla realtà e poi loro spesso pensando di proteggerla hanno peggiorato la situazione, io almeno la vedo così.
Ci sono figli che crescono prima del tempo e purtroppo bruciano le tappe molto prima riguardo al rapporto con i genitori, ma altri a cui capita molto dopo rispetto a Valentina.
Ora si ritrova invece con un padre depresso e una madre che se ne è andata come se lei non esistesse e Valentina invece in qualche modo li credeva perfetti insieme. E deve essere lei in qualche modo a "intervenire".
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