Tempesta D'Amore: Le Pagelle da domenica 6 a sabato 12 ottobre 2013

Anche questa settimana, torniamo a giocare, provando a dare i giudizi su alcuni dei personaggi di Tempesta D'Amore, analizzando quindi il loro comportamento. 

Qui di seguito troverete i personaggi che ad avviso di Tempesta Italiana e quindi della sottoscritta si sono distinti in senso positivo e negativo. Se avete altri candidati, non vi resta che parlarne tra i commenti.

I Migliori:

Franzika Appelt (Kerstin Gahte): non ha fatto nulla di particolare finora, se non dimostrarsi simpatica, affabile ed una perfetta compagnia per André (Joachim Latsch) ma rivedere l'attrice ed un personaggio, che solo in apparenza, si avvicina a quello di Nicola, ha restituito una bellissim atmosfera alla soap. La stessa che si respirava nella settima stagione, quando lei era personaggio di punta. Voto: 7.

Charlotte Saalfeld (Mona Seefried): il suo periodo di confusione mentale, certamente indotto, non l'ha derubata di quell'onestà che ogni tanto emerge, così all'improvviso. E nonostante i numerosi dubbi che l'assillano, è stata in grado di autoaccusarsi della distruzione dell'abito di Doris (Simone Ritscher) quasi pubblicamente. Notevole poi la combattività che sta dimostrando nei confronti della sua nemica, anche se questa è in palese vantaggio. Voto: 7.

I Peggiori:

Natascha Schweitzer (Melanie Wiegmann): passi la sua decisione di abortire, visto che deve essere una libera scelta ed è stata condizionata anche da un fattore sentimentale determinante ma la vigliaccheria e l'egoismo che hanno caratterizzato il gesto, sono davvero inaccettabili. La lucidità di inscenare un aborto equivale a non dare alcun significato al gesto compiuto. Un vuoto emotivo che non conosce ragione e che non può essere giustificato, senza pensare al modo in cui, indirettamente, ha coinvolta la figlia in tutto ciò . Voto: 0.

Konstantin Riedmuller (Moritz Tittel): comprendiamo la sua 'argentinità' che spesso lo porta a seguire credenze popolari ma una persona tanto intelligente, non può credere che un semplice litigio, nemmeno troppo violento, tra l'altro, sia in grado di provocare un aborto e non può ignorare le ragioni mediche che Michael (Erich Altenkopf) gli ha perfettamente spiegato. Non è tanto la sua rabbia ad essere passibile di giudizio comunque, quanto le 'scuse forzato' che ha presentato a Marlene e che rappresentato un notevole scivolone, indicando che lui ha fatto qualcosa in cui non credeva veramente. Decisamente peggio di ciò che crede. Tutto questo poi per non andare a ricercare il malessere evidente che esiste nel suo rapporto con Natascha, cercando un semplice capo espiatorio. Voto: 2.