Tempesta D'Amore: Le Pagelle da domenica 29 settembre a sabato 5 ottobre 2013

Anche questa settimana, torniamo a giocare, provando a dare i giudizi su alcuni dei personaggi di Tempesta D'Amore, analizzando quindi il loro comportamento. 

Qui di seguito troverete i personaggi che ad avviso di Tempesta Italiana e quindi della sottoscritta si sono distinti in senso positivo e negativo. Se avete altri candidati, non vi resta che parlarne tra i commenti.

I Migliori:

Marlene Schweitzer (Lucy Scherer): nonostante la gravidanza di Natascha (Melanie Wiegmann) possa rappresenta la fine del suo 'sogno proibito', Marlene è mai scesa a patti con se stessa, difendendo i suoi principi e perfino andando contro alla sua normale riservatezza pur di tutelare la vita che sua madre porta in grembo e più in generale la felicità di Konstantin (Moritz Tittel). Ammirevole, anche perché denota ancora una volta la sua crescita umana, personale ed emotiva . Voto: 8.

Julius Konig (Michele Olivieri): non merita un premio per essersi finalmente schierato dalla parte di Charlotte (Mona Seefried) ma gli va dato atto dello sforzo compiuto che lo ha portato a guardare a di là di quella che crede essere 'la ragione'. Un gesto sicuramente tardivo che è però a maggior ragione un atto d'amore. Non un granché per ora ma a fronte delle giuste critiche che ha ricevuto per la stessa ragione, va segnalato. Voto: 6.

I Peggiori:

Kira Konig (Mareike Lindenmeyer): il suo concetto di amore, fedeltà e perfino di 'scelta' è talmente vacuo da non meritare nemmeno un commento. In questi episodi in cui è stata innamorata un po' di tutti e alla fine di nessuno, è emersa una verità che forse molti, impegnati a parteggiare per i 'due galletti di turno' non hanno colto fino a questo momento. Kira non merita né Martin (David Paryla), né Xaver (Jan Van Weyde) perché con tutti i loro difetti, chi più o chi meno, hanno un'onestà sentimentale che lei non potrebbe nemmeno sognarsi né da single, né da ragazza madre e tantomeno da sposa. Voto: 0.

Natascha Schweitzer (Melanie Wiegmann): non è in discussione la scelta di portare avanti o meno la gravidanza ma piuttosto il comportamento che ha tenuto nei confronti di Konstantin e più in generale verso una scelta che è giusto che sia libera ma non per forza automatica. Menzogne, ambiguità e ripensamenti tracciano di lei un profilo abberrante, anche vista la sua età che imporrebbe almeno un minimo di buon senso e ponderatezza. Non troppo, solo il minimo sindacale, visto che non è rimasta incinta per opera di Spirito Santo. Voto: 3.